La macchina del tempo continua a spostarsi arrivando nell'antica Roma.
A Roma,
così come in Grecia, le donne curavano molto il proprio aspetto con l'ausilio di veri e propri cosmetici. Prestavano attenzione sia alla cura della pelle che al trucco. Usavano colorare le sopracciglia, che venivano scurite ed allungate proprio
come facciamo oggi, con l’aiuto di un bastoncino sottile su cui veniva posto
del carbone o mina di piombo.
La cosa incredibile e diciamo anche un pò se vogliamo "macabra" è che gli occhi venivano contornati con un "composto
speciale", fatto di formiche abbrustolite, quasi a dare l'effetto di un Khol. Il colore nero era molto usato anche per creare dei piccoli nei finti,
molto di moda all’epoca e nelle epoche successive.
Per quanto riguarda la base del trucco, quindi sul viso, quest'ultimo dovendo essere molto chiaro, quasi bianco, veniva colorato con un impasto di argilla e biacca.
Le palpebre
venivano colorate con pigmenti naturali, ottenuti dalle piante, ed i colori
più usati erano il verde, il rosso o l'azzurro. La bocca veniva colorata con l’aiuto del minio, con
il quale si producevano veri e propri rossetti.
Infine la pelle veniva idratata con speciali creme, create da un mix di alimenti, come il latte ed il miele: la crema così composta veniva spalmata sull’epidermide almeno una volta al giorno rendendola liscia e luminosa.
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molto interessante e curioso questo tuo articolo :) piacere sono nuova, se ti va iscriviti al mio blog e farò altrettanto con te. ecco il link http://torella88.blogspot.it/ grazie
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